Relatori:
Roberto Brugnoli
Ricercatore confermato Facoltà di Medicina e Psicologia – Azienda Ospedaliera Sant’Andrea, Roma
Guido Di Sciascio
Dirigente Medico - Azienda Ospedaliero Universitaria Consorziale Policlinico, Bari
Razionale:
La depressione maggiore è una patologia psichiatrica che coinvolge circa il 6% della popolazione e, nella maggior parte dei casi, ad intercettare pazienti che ne sono affetti sono soprattutto i medici di medicina generale, che, fatta una diagnosi del disturbo, devono essere in grado di comprendere i casi che possono essere gestiti direttamente e quelli che invece richiedono il coinvolgimento di figure specialistiche.
Negli ultimi anni da un punto di vista clinico sono aumentate le conoscenze relative alla depressione maggiore. Accanto ai sintomi cosiddetti “fisici”, quelli cognitivi e quelli della sfera anedonica sono diventati di importanza rilevante perché classificati frequentemente come sintomi “residui” della depressione, ovvero come sintomi che tendono a permanere anche a seguito del raggiungimento della remissione o della guarigione. Il loro riconoscimento e il loro trattamento mirato quindi è di fondamentale importanza e questo è possibile solo a fronte di una conoscenza esaustiva della farmacodinamica differente tra le molecole antidepressive oggi disponibili.
Aggiornare la classe medica circa la variegata sintomatologia depressiva e sulle differenti caratteristiche di rilevanza clinica tra gli antidepressivi, mostrando anche le evidenze cliniche delle ultime molecole antidepressive, tra cui la vortioxetina, è l’obiettivo che si vuole porre questa serie di eventi webinar
Il webinar è dedicato a medici di medicina generale
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