Sintomi negativi, outcome positivi
I pazienti con schizofrenia possono usare uno strumento di autovalutazione dei loro sintomi negativi? La risposta è sì, come ha affermato Sonia Dollfus, Università di Caen, Caen, Francia, durante l’EPA 2019.
SNS: “simple, neat, straightforward”
La scala Self-report of Negative Symptoms (SNS) è un strumento breve a 20 item composto da frasi concise, semplici e di facile comprensione. Le tre scelte di risposta (fortemente d’accordo, in qualche modo d’accordo, fortemente in disaccordo) consentono l’autovalutazione in meno di 5 minuti. Le cinque dimensioni negative (sociale, emotiva, anedonia, abulia, alogia) vengono autovalutate e i pazienti possono segnalare eventuali deficit di motivazione e piacere, oltre alla perdita di emozioni indipendentemente dall’umore depresso.
La validazione della SNS ha mostrato una buona attendibilità test-retest, una buona coerenza interna e buona validità convergente e divergente; i risultati di numerosi studi supportano il valore della SNS nello screening e nella valutazione dei sintomi negativi. Pertanto, sembra integrare le valutazioni dell’osservatore sui sintomi negativi e aumenta il coinvolgimento del paziente. È importante sottolineare che i sintomi negativi possono essere rilevati anche nelle fasi iniziali della malattia.
L’autovalutazione dei sintomi negativi sembra integrare le valutazioni dell’osservatore e aumenta il coinvolgimento del paziente
I risultati della SNS non necessariamente sono correlati alle valutazioni dell’osservatore. Ad esempio, nella depressione, le autovalutazioni hanno superato le valutazioni dell’osservatore e sono necessarie ulteriori ricerche per studiare i fattori coinvolti nella differenza notata tra autovalutazione e altre valutazioni cliniche. Al momento, differenziare i sintomi depressivi e quelli negativi resta un ostacolo da superare.
Brief Negative Symptom Scale: un nuovo strumento per la valutazione dei sintomi negativi da parte dell’osservatore
Alex Hofer, Medical University of Innsbruck, Innsbruck, Austria, ha evidenziato i potenziali vantaggi di un secondo strumento per la valutazione dei sintomi negativi, la Brief Negative Symptom Scale (BNSS), rispetto alla Positive and Negative Syndrome Scale (PANSS), quando si valuta l’associazione tra sintomi negativi e indici neurocognitivi e di cognitività sociale in pazienti con schizofrenia.
La compromissione neurocognitiva è fortemente associata agli outcome funzionali, così come lo sono la presenza di sintomi negativi e la compromissione della cognitività sociale, sebbene in misura minore. È stato suggerito che i sintomi negativi, in particolare “abulia-apatia” e “deficit espressivi”, e la cognitività sociale mediano l’impatto della neurocognitività sugli outcome funzionali. Il Professor Hofer ha presentato i risultati di uno studio che ha esaminato ciò.
Sono stati reclutati 150 soggetti clinicamente stabili con schizofrenia e i sintomi negativi sono stati valutati usando la BNSS. La neurocognitività e la cognitività sociale sono state valutate mediante il Trial Making Test (TMT) A e B, il Symbol Coding Test e il Facial Emotion Identification Test (FEIT), rispettivamente. Gli outcome funzionali sono stati valutati mediante la scala Personal and Social Performance (PSP).
Delle variabili neurocognitive valutate, solo TMT-A e punteggio neurocognitivo composito (TMB-TMA) erano moderatamente correlati con un deficit espressivo. Queste variabili, insieme al TMT-B, erano moderatamente correlate al punteggio totale PSP. I deficit espressivi erano l’unico mediatore significativo della relazione tra l’indicatore neurocognitivo TMT-A e gli outcome funzionali.
Il deficit espressivo era l’unico mediatore significativo della relazione tra l’indicatore neurocognitivo TMT-A e gli outcome funzionali.
Prospettive polacche su nuovi strumenti
Janusz Rybakowski, Dipartimento di Psichiatria Adulta, Poznan, Polonia, ha presentato i risultati preliminari dell’uso delle versioni polacche di BNSS e SNS, entrambe validate nel suo dipartimento.
Un piccolo studio ha arruolato 40 pazienti stabili con schizofrenia, valutati mediante la Positive and Negative Syndrome Scale (PANSS), e li ha valutati usando entrambe le nuove scale.
La differenza di genere sparisce con l’auto-valutazione
Questi risultati confermano la validità e l’utilità di SNS e BNSS nella valutazione dei sintomi negativi in pazienti con schizofrenia
La BNSS e le sue sottoscale hanno mostrato una correlazione rilevante con il punteggio totale PANSS e con le sottoscale PANSS di sintomi negativi originale e modificata. Sono stati ottenuti punteggi significativamente maggiori negli uomini rispetto alle donne per quanto riguarda asocialità, abulia e alogia; una differenza di genere non è stata notata usando la SNS.
Vi era una correlazione tra i rispettivi sottodomini della BNSS e le sottoscale della SNS di asocialità, anaffettività, alogia, abulia e anedonia, e anche tra la BNSS e gli indici di cognitività sociale e funzionamento sociale compromessi. Nel complesso, questi risultati confermano la validità e l’utilità di entrambe le scale nella valutazione dei sintomi negativi in pazienti con schizofrenia.
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