Relatori:
Diego Fornasari
Professore Associato di Farmacologia – Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Milano
Razionale:
La ricerca farmacologica nel trattamento della depressione maggiore negli anni si è evoluta enormemente. Dopo i primi antidepressivi scoperti per serendipity, negli anni 80 sono stati resi disponibili prima i farmaci SSRI che rappresentarono senza dubbio una vera evoluzione nella gestione di questo disturbo, quindi gli SNRI. Entrambe queste classi di farmaci si sono distinte per un maggior profilo di sicurezza e tollerabilità rispetto alle molecole antidepressive precedenti, pur mantenendo alcuni limiti sia di efficacia che di tollerabilità. Per ridurre tali limiti, la ricerca farmacologica ha quindi mirato a mettere a punto molecole con una maggiore selettività d’azione che potesse quanto più ridurre gli effetti collaterali più comuni e frequenti degli SSRI e SNRI.
Non raggiunti efficientemente gli obiettivi attesi, la ricerca farmacologica si è quindi poi spostata alla messa a punto di farmaci on azioni farmacodinamiche terapeutiche combinate. Gli antidepressivi multimodali sono il frutto di questa attività. In particolare vortioxetina è l’unico antidepressivo con meccanismo d’azione multimodale disponibile in Italia che combinando al blocco del reuptake della serotina altre azioni farmacodinamiche ha consentito di apportare benefici sui sintomi cognitivi della depressione e un significativo miglioramento nella tollerabilità a carico della sfera sessuale e dell’aumento ponderale.
L’evoluzione delle terapie antidepressive sino a vortioxetina, ultimo antidepressivo disponibile, sarà oggetto della relazione.
Il webinar è dedicato a medici di medicina generale
Programma:
10:00 Introduzione
C. Mazzola
10:10 Meet the expert: Dalla selettività alla multimodalità nel trattamento della depressione
D. Fornasari
10:50 Discussione sull’argomento trattato
11:15 Chiusura lavori
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